Enzo Marzo, Portavoce della Società Pannunzio per la libertà d'informazione
Per riassumere il fulcro del caso Sallusti è sufficiente una sola frase. Però il caso ha tanti corollari. La frase è questa: la logica del codice Rocco applicata contro Sallusti è un residuo fascista che inchioda il nostro paese nella cerchia dei più retrogradi del mondo. La prima responsabilità della sua sopravvivenza è dell'attuale e delle passate classi politiche, della destra cialtrona e della sinistra conservatrice, che in sessanta anni si sono disinteressate del problema. A loro cosa importa? Dopotutto è solo una questione di libertà. Da anni giacciono in Parlamento alcune proposte di legge sull'argomento, ma dormono nei… Continua a leggere »
30.01.2012 – E’ vero che Lenin lo teorizzava, ma fare un passo avanti e due indietro non sempre è opportuno, né tanto meno rivoluzionario. Può succedere infatti che si sprechino occasioni preziose, che si diano risposte sbagliate ad esigenze giuste, oppure che la montagna partorisca un topolino.
Mi riferisco alla proposta, avanzata di recente a Milano nell’ambito di un convegno promosso da LSDI, di istituire un “difensore civico dell’informazione” per vigilare sulle violazioni delle norme deontologiche da parte delle testate giornalistiche e in particolare sulle commistioni fra informazione e pubblicità. A renderlo… Continua a leggere »
01.11.2011 – Possono i lettori (e i radio o tele-spettatori) cautelarsi contro le notizie false, tendenziose o scorrette? Al momento no. Non hanno alcuna difesa. Ed è un paradosso. Perchè ci viene detto sempre che l’informazione è una merce come le altre, soggetta per forza di cose alle leggi del marketing (o dello spettacolo), ma in realtà noi consumatori di notizie non possiamo controllare le “etichette” di quello che ci viene propinato ogni giorno da giornali, radio e Tv – come fanno incece tutti gli altri consumatori, al supermercato – per il semplice fatto che queste etichette non ci sono oppure vengono omesse. Con… Continua a leggere »
13.06.2011 – L'allora direttore di "Libero" aveva fatto scrivere regolarmente Renato Farina nonostante quest'ultimo fosse stato radiato dall'Ordine dei giornalisti.
Il Consiglio dell'Ordine dei giornalisti della Lombardia accoglie l'esposto della Società Pannunzio e commina ad Alessandro Sallusti la stessa sanzione già inflitta a Vittorio Feltri.
Il giorno 9 giugno il Consiglio dell'Odg Lombardia ha sospeso per due mesi, con delibera presa a maggioranza, il giornalista Alessandro Sallusti per il "caso Farina".
Il procedimento nasce da un esposto presentato dalla Società Pannunzio per la libertà d'informazione nell'aprile del 2010,… Continua a leggere »
02.12.2010 – Il Consiglio Nazionale dell'Ordine dei giornalisti ha reso note le motivazioni della decisione con la quale ha confermato in via definitiva la sospensione per Vittorio Feltri, determinando in tre mesi l'entità del provvedimento.
L'11 novembre scorso, nell'apprendere la decisione del Cnog, Feltri dichiarava a caldo: «avevo fatto la rettifica sul caso Boffo come previsto dalla legge, cos'altro dovevo fare?». Come i nostri lettori ricorderanno, sin da subito abbiamo dichiarato di essere pronti a dimostrare che «in questa vicenda, mai è stata pubblicata una rettifica nei termini stabiliti dalla legge, né mai Feltri ha… Continua a leggere »