30.01.2012 – E’ vero che Lenin lo teorizzava, ma fare un passo avanti e due indietro non sempre è opportuno, né tanto meno rivoluzionario. Può succedere infatti che si sprechino occasioni preziose, che si diano risposte sbagliate ad esigenze giuste, oppure che la montagna partorisca un topolino.
Mi riferisco alla proposta, avanzata di recente a Milano nell’ambito di un convegno promosso da LSDI, di istituire un “difensore civico dell’informazione” per vigilare sulle violazioni delle norme deontologiche da parte delle testate giornalistiche e in particolare sulle commistioni fra informazione e pubblicità. A renderlo… Continua a leggere »
01.11.2011 – Possono i lettori (e i radio o tele-spettatori) cautelarsi contro le notizie false, tendenziose o scorrette? Al momento no. Non hanno alcuna difesa. Ed è un paradosso. Perchè ci viene detto sempre che l’informazione è una merce come le altre, soggetta per forza di cose alle leggi del marketing (o dello spettacolo), ma in realtà noi consumatori di notizie non possiamo controllare le “etichette” di quello che ci viene propinato ogni giorno da giornali, radio e Tv – come fanno incece tutti gli altri consumatori, al supermercato – per il semplice fatto che queste etichette non ci sono oppure vengono omesse. Con… Continua a leggere »
La Società Pannunzio per la libertà d'informazione aderisce e invita ad aderire alla manifestazione contro il DDL intercettazioni voluto dal Governo, che rischia di essere approvato, con un colpo di mano, nei prossimi giorni.
Oltre a ostacolare la giustizia, a fornire uno straordinario strumento di difesa a chi ponga in essere le peggiori condotte criminali e a costringere al silenzio i media, questo provvedimento mira a limitare fortemente il diritto di parola sul Web di tutti i cittadini italiani.
Per questo invitiamo tutti a partecipare alla manifestazione che si terrà a Roma
27.09.2011 – A Berlusconi la Rete libera e diffusa dà fastidio: gli toglie consenso politico e sottrae investimenti pubblicitari alle sue tivù. Ecco perché tenta di nuovo di disincentivarla. Con una strategia semplice: quella della paura
Immaginate una bilancia - quella della celebre immagine della giustizia che continua a campeggiare nelle aule dei nostri Tribunali - e mettete da una parte il diritto all'informazione e la libertà di parola e dall'altra il presunto diritto di pochi a parlare, senza essere ascoltati da magistrati e forze dell'ordine, anche quando la chiacchierata è finalizzata ad ordire crimini e reati e soprattutto,… Continua a leggere »
02.09.2011 – Che ruolo hanno giocato i nuovi media, in occasione della primavera araba, nella costruzione di una cornice narrativa plausibile? L’evento risponde attraverso tre chiavi di lettura: l’impatto di Facebook, YouTube e Twitter sull’agenda setting globale, il loro uso da parte dei cittadini arabi residenti in Italia, la testimonianza di un reporter di guerra.
Nell'ambito del Festival del Diritto, dedicato quest'anno al tema "Umanità e tecnica", una sessione a cura della Società Pannunzio per la libertà d’informazione.