LETTERA INVIATA DALLA SOCIETÀ PANNUNZIO AL DIRETTORE DE "IL GIORNALE", VITTORIO FELTRI.
All’attenzione del Direttore de “il Giornale” Vittorio Feltri
Roma 28 marzo 2010
Egregio direttore,
ho letto l’appassionato appello su 9 colonne di Luigi Mascheroni in favore della libertà di stampa offesa dalla sanzione da noi sollecitata e poi comminata contro di te dall’Ordine dei giornalisti della Lombardia. Sono d’accordo quando scrive che «i principi morali e il grado di democrazia di un popolo sono direttamente proporzionali al numero dei suoi giornali e alla qualità dei giornalisti». E ancora: «più… Continua a leggere »
29.03.2010 – LETTERA INVIATA DALLA SOCIETÀ PANNUNZIO AL DIRETTORE DI "LIBERO", MAURIZIO BELPIETRO.
All’attenzione del Direttore di “Libero” Maurizio Belpietro
Roma 29 marzo 2010
Egregio direttore,
mi permetta qualche precisazione, perché l’articolo di Andrea Morigi su Libero di domenica 28 contiene parecchie inesattezze. Prima di tutto si vuole raffigurare la Società Pannunzio come un’associazione solo con influenze «radical-social-comuniste». Il che non è vero. Il giacobinismo non ci appartiene neppure un po', il culto per le regole sì. La Società Pannunzio raccoglie adesioni “trasversali” perché pensa che… Continua a leggere »
27.03.2010 – LETTERA INVIATA DA ENZO MARZO, PORTAVOCE DELLA SOCIETÀ PANNUNZIO PER LA LIBERTÀ D'INFORMAZIONE, A "IL FATTO QUOTIDIANO" IN DATA 27 MARZO 2010.
Non sono d’accordo con Travaglio. Il suo editoriale di sabato sul caso Feltri non coglie la vera notizia, che è l’entrata in gioco nella partita dell’informazione di un terzo protagonista, il lettore. Senza l'intervento del “lettore” non si spiega neppure la novità della decisione dell’Ordine lombardo. Senza il “lettore” la Lombarda non avrebbe neppure aperto il caso. Travaglio mostra di credere che esistano solo editori e giornalisti. Altrimenti non si… Continua a leggere »
25.03.2010 – L’Ordine dei giornalisti di Milano, sospendendo per sei mesi il direttore del “Giornale” Vittorio Feltri, ha accolto l’esposto presentato dalla Società Pannunzio per la libertà d’informazione. Il caso non ha precedenti nella storia del giornalismo italiano: per la prima volta a muoversi è stata la società civile, ossia un’associazione di cittadini-lettori che ha preteso il rispetto di un diritto, quello d’essere informati correttamente.
L’Ordine, sanzionando il direttore, ha riconosciuto che Feltri nella sua campagna contro Boffo non solo ha diffamato una persona ma soprattutto ha leso il diritto dei… Continua a leggere »