Enzo Marzo, Portavoce della Società Pannunzio per la libertà d'informazione
Per riassumere il fulcro del caso Sallusti è sufficiente una sola frase. Però il caso ha tanti corollari. La frase è questa: la logica del codice Rocco applicata contro Sallusti è un residuo fascista che inchioda il nostro paese nella cerchia dei più retrogradi del mondo. La prima responsabilità della sua sopravvivenza è dell'attuale e delle passate classi politiche, della destra cialtrona e della sinistra conservatrice, che in sessanta anni si sono disinteressate del problema. A loro cosa importa? Dopotutto è solo una questione di libertà. Da anni giacciono in Parlamento alcune proposte di legge sull'argomento, ma dormono nei… Continua a leggere »
15.09.2012 – La registrazione delle testate online è solo ed esclusivamente un obbligo di carattere amministrativo imposto ai soli editori che intendano accedere ai contributi all’editoria.
Non potevano essere più nette e radicali le motivazioni – appena pubblicate – con le quali la Cassazione ha messo la parola fine all’epica vicenda giudiziaria di Carlo Ruta, blogger e storico siciliano che ha dovuto attendere sei anni per sentirsi, finalmente, dire che non ha commesso alcun reato nel pubblicare il suo blog senza registrarne la “testata” in Tribunale.
Carlo Ruta, infatti, era stato condannato in primo e secondo… Continua a leggere »
Il 19 settembre si terrà a Roma - presso la sede della Federazione nazionale della stampa, in Corso Vittorio Emanuele II 349 - la prima "Giornata della trasparenza".
Promosso dall'Iniziativa per l'adozione di un Freedom of Information Act in Italia, l'evento di studio e mobilitazione intende sollecitare il Parlamento e il Governo affinché varino al più presto una normativa che garantisca a chiunque il diritto di accesso alle informazioni detenute dalla pubblica amministrazione, così come avviene in tutti i paesi democratici.
Per la Società Pannunzio interverrà il Direttore, Marco Contini.
18.07.2012 – Presentazione del libro "Internet e il danno alla persona. I casi e le ipotesi risarcitorie", di Deborah Bianchi, Edizioni Giappichelli, febbraio 2012.
22.06.2012 – I nuovi membri dell’Autorità Garante per il trattamento dei dati personali e la riservatezza si sono appena insediati nei loro uffici.
Il primo atto dei quattro membri di nomina partitica – mai come in questa occasione sarebbe ipocrita definirli di nomina parlamentare – è stato quello di nominare il Presidente ed il Vice-Presidente dell’Autorità.
Il Codice privacy, infatti, stabilisce che “I componenti eleggono nel loro ambito un presidente, il cui voto prevale in caso di parità” e che “eleggono altresì un vicepresidente, che assume le funzioni del presidente in caso di sua assenza o… Continua a leggere »