Società Pannunzio per la libertà d'informazione - La Società Pannunzio denuncia Minzolini all'Ordine dei giornalisti per il falso sul caso Mills



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La Società Pannunzio denuncia Minzolini all'Ordine dei giornalisti per il falso sul caso Mills

Società Pannunzio

27.02.2010 – Raccolta adesioni su Facebook • IL VIDEO »

Quello che segue è il testo dell'esposto indirizzato al Presidente dell’Ordine dei giornalisti di Roma in merito alla scorretta informazione fornita dal Tg1 nel presentare la notizia relativa alla sentenza della Corte di Cassazione sul caso Mills:

All’attenzione di Bruno Tucci,
Presidente dell’Ordine dei giornalisti di Roma

Roma 28 febbraio 2010

Caro Presidente,

durante il Tg 1 delle ore 13,30 di venerdì 26 febbraio è stata data per due volte, nella titolazione e nella notizia sul caso Mills, una informazione falsa.

Dato che non possiamo immaginare che un Direttore e un’intera redazione non conoscano la differenza tra assoluzione e prescrizione di un reato accertato e sanzionato in due gradi di giudizio e confermato dalla stessa Corte di Cassazione;

dato che non possiamo immaginare che il Tg1 e il suo Direttore non sappiano quale responsabilità e potere essi abbiano sulla formazione dell’opinione pubblica italiana,

riteniamo che sia stato compiuto non un involontario errore (che peraltro non è stato seguita da alcuna rettifica) ma, dolosamente, una gravissima lesione della deontologia professionale e quindi chiediamo un’immediata apertura di un provvedimento disciplinare contro Augusto Minzolini e quanti altri siano riconosciuti corresponsabili della medesima truffa.

Enzo Marzo (portavoce della “Società Pannunzio per la libertà d’informazione”)

IL TG1 DELLE 13,30 DI VENERDÌ 26 FEBBRAIO 2010

Raccolta adesioni su Facebook

In seguito alla lettera scritta da Arianna Ciccone, è stato aperto un gruppo su Facebook ("La dignità dei giornalisti e il rispetto dei cittadini") che, in poco più di due giorni ha raccolto oltre 55.000 adesioni.

aggiornamento: al 03/03/2010 le adesioni hanno ampiamente superato quota 125.000

Chi aderisce al gruppo mette automaticamente la propria firma in calce alla lettera: http://www.facebook.com/group.php?gid=380461210040

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Argomenti correlati: Ordine dei giornalisti, Minzolini, Tg1, Mills, deontologia, denunce - 8 commenti

Commento inserito da dario il 28.02.2010:

concordo, è una vergogna...se continua così il prossimo anno non pagherò + il canone. BASTA!!!!! Meglio skytg24, che insieme al tg3 è l'unico a fare informazione lvera. Grazie

Commento inserito da Lorenzo Guiducci il 01.03.2010:

Vergogna, anche se ormai non c'e' da stupirsi piu' di niente. Pero' sarebbe necessario oltre che a denunciare Minzolini anche chiedere un suo allontanamento da Rai1. Sono tra quelli che non vogliono piu' pagare il canone TV, e' necessario creare un movimento per coordinare questa protesta.

Commento inserito da Carlotta il 01.03.2010:

Grazie per la lettera. Triste e' che ne' Corriere ne' Unita' riportino la notizia (mi riferisco alla versione on-line, dato che ho la fortuna di essere emigrata) Sarebbe bello questa lettera potesse essere firmata, e diventasse una sorta di petizione per le dimissioni di chi ha dimostrato faziosita' in molte occasioni anche in passato.

Commento inserito da Vanna il 01.03.2010:

La Stampa dà la notizia. Nel blog di Mimmo Candito, oggi 1 marzo: http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/giornalisti/hrubrica.asp?ID_blog=126

Commento inserito da Claudia- Ts il 01.03.2010:

Sono sincera . Sono anni che non guardo il TG1.Seguo quasi esclusivamente il terzo canale.Chiedo di poter pagare un terzo del canone.Dovrebbe essere reso possibile.

Commento inserito da g.luca il 02.03.2010:

Ben fatto. Si dovrebbe inoltrare un esposto anche all'Ordine dei Giornalisti della Lombardia per i titoli di prima pagina di "Libero" (Silvio assolto, Santoro fa appello) e de "Il Giornale" (Processi, Vittoria di Berlusconi) del 26/02/10. Contrastano palesemente con il codice generale della professione di giornalista (http://www.odg.mi.it/files/codice-deontologico-1gen07_1.doc) che a pag. 34, punto 12, riporta la Carta dei doveri del giornalista, la quale - tra i vari principi - prescrive che "Il giornalista non deve omettere fatti o dettagli essenziali alla completa ricostruzione dell’avvenimento. I titoli, i sommari, le fotografie e le didascalie non devono travisare, né forzare il contenuto degli articoli o delle notizie".

Commento inserito da Lorenzo il 04.03.2010:

Molto ben fatto, complimenti. Vorrei pero' farvi osservare che non tutti gli utenti della rete utilizzano facebook (tra di loro c'e' anche chi lo ritiene potenzialmente lesivo della propria privacy). Una pagina con due finestre e un bottone (proprio come quella che sto usando per inviarvi questo commento) costa due minuti di lavoro, e' piu' trasparente della corrispondenza "firma=iscrizione", e assicurerebbe molte piu' adesioni.

Commento inserito da enzo il 05.03.2010:

Ho letto il commento sull'annuncio del TG1 e anche io ho notato questa nefandezza giornalistica. Ormai sulla pelle degli italiani scivola tutto o, forse, le cose gli entrano da un orecchio ed escono dall'altro senza che resti traccia di tale passaggio nelle cellule grigie. Sta di fatto, però, che gli Italiani si meritano questo poichè son loro ad avere in mano lo strumento per far cambiare le cose. Che il futuro ci assista!