Mimmo Càndito
01.03.2010 – UN METODO DI CONTROLLO CIVILE CHE VIENE APPLICATO MOLTO RARAMENTE
La Società Pannunzio - un centro culturale di impronta dichiaratamente liberale, retto dal giornalista e scrittore Enzo Marzo - ha denunziato all'Ordine dei giornalisti il direttore del Tg1, Minzolini (che i suoi avversari chiamano ormai Scodinzolini). La denunzia riguarda i telegiornali Tg1 di venerdì 26 febbraio, nei quali è stato detto sempre che nel processo Mills la Corte di cassazione ha sentenziato l'assoluzione, e non - com'è invece noto - la prescrizione di un reato compiuto e sanzionato.
Merita fare questa segnalazione, che a molti sarà sfuggita, perchè delinea un metodo civile che è assai poco praticato. L''Ordine è chiamato a vigilare sul rispetto della deontologia professionale da parte dei giornalisti; si muove autonomamente molto, molto, di rado, finendo per trasformarsi in una struttura burocratica che diventa talvolta (spesso?) una semplice sinecura per i suoi dirigenti. La segnalazione e la denuncia che muove oggi dalla Pannunzio attiva un principio di intervento della società civile che è un metodo fondamentale in un sistema democratico, dove l'assunzione di responsabilità e di critica è un momento essenziale per la qualità del sistema. La denuncia di Minzolini non è la sua condanna, ma ciò che conta è il metodo praticato da Enzo Marzo.
[da La Stampa del 1° marzo 2010]
Argomenti correlati: Ordine dei giornalisti, Minzolini, Tg1, Mills, deontologia, società civile -
Nessun commento