lettera firmata
02.10.2010 – Ne “Il Fatto quotidiano” dell'8 agosto scorso, troviamo forse l’unico articolo finora pubblicato sui quotidiani italiani a proposito della proposta Duff, ovvero della proposta in discussione al Parlamento Europeo tesa a riformare profondamente le modalità di elezione del Parlamento già dalle prossime elezioni del 2014. Fulcro della proposta è l’istituzione di una circoscrizione unica europea che eleggerà 25 deputati, che gli elettori potranno scegliere con voto di preferenza in liste transnazionali presentate dai partiti politici europei. In pratica ogni elettore avrà a disposizione due voti, uno per la lista nazionale e l’altro per la lista europea. Si prevede, inoltre, la creazione di una autorità europea che vigili sulla regolarità e sui risultati delle elezioni per la circoscrizione europea e la creazione di circoscrizioni elettorali regionali in tutti i paesi membri con oltre 20.000.000. di abitanti.
E’ evidente che la circoscrizione elettorale europea con liste presentate dai partiti politici europei costituisce una innovazione foriera di molti importanti cambiamenti nel rapporto tra cittadini europei, rappresentanti parlamentari e partiti europei e tra questi e i partiti nazionali. Ci si attenderebbe dall’estensore dell’articolo che tutto questo fosse spiegato e diffusamente commentato, invece l’informazione che fornita al lettore è che la proposta Duff ha lo scopo di portare l’età per il voto a 16 anni. Per il resto l’articolo si sofferma solo sulla richiesta – tutta italiana – di vietare l’inserimento nelle liste di chi abbia precedenti penali. Complimenti alla redazione del giornale: ancora una volta, in fatto d’Europa, la superficialità e il pressapochismo regnano sovrani.
[URL dell'articolo citato: http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/08/08/liste-pulite-in-ue-l%E2%80%99ultima-battaglia-di-%E2%80%9Cmr-no-ricarica%E2%80%9D/48665/]
Argomenti correlati: Europa, il Fatto, Duff, osservatorio europa -
Nessun commento