Beatrice Rangoni Machiavelli, Giulio Ercolessi, Francesco Gui
08.07.2010 – Dalla direzione de "Gli Stati Uniti d'Europa", un invito al "Corriere della Sera" a precisare in modo efficace e definitivo la distinzione fra Consiglio d'Europa e Unione europea, contribuendo in questo modo a migliorare la cultura politica diffusa del pubblico italiano.
Egregio Direttore
Ferruccio de Bortoli
Corriere della Sera
Milano
Con preghiera di pubblicazione
Caro Direttore,
nel numero del Corriere di giovedì 24 giugno 2010, a pagina 15, ne <La Nota>, a firma di Massimo Franco, un titolo a due colonne annunciava: "Resta il pericolo di un divorzio fra Ue e il Vaticano". La vicenda cui si faceva riferimento è quella relativa alla sentenza della Corte europea di Strasburgo sull'affissione del crocifisso nelle scuole e negli uffici pubblici del nostro paese, con relativo commento del presidente Napolitano. Anche nel corpo del testo si poteva leggere che "...una Ue in difficoltà non si può permettere istituzioni religiose all'opposizione", ovvero che "...il distacco ed il conflitto fra l'asse Vaticano-Stato italiano e l'Ue si potrebbe approfondire".
Come abbiamo significato per iscritto al precedente direttore del Corriere, la Corte europea dei diritti dell'uomo è un'istituzione del Consiglio d'Europa e non dell'Unione europea. Il fatto che il Corriere, considerato il primo giornale italiano, continui a commettere con incredibile leggerezza errori di disinformazione di questo tipo ci pare una grave violazione dei diritti del lettore, il quale, nell'acquistare una testata accreditata come quella da Lei diretta, ha fiducia nella qualità e nell'attendibilità delle notizie e dei commenti forniti. La invitiamo a precisare in modo efficace e definitivo sul suo giornale la distinzione fra le due organizzazioni europee, contribuendo in questo modo a migliorare la cultura politica diffusa del pubblico italiano in una fase in cui tanto l'Ue che il Consiglio d'Europa risultano sempre più importanti per il futuro del continente, non meno che per la vita quotidiana di tutti noi.
La nostra rivista, Gli Stati Uniti d'Europa, nel rinnovare una testata ottocentesca edita in francese, tedesco ed altre lingue europee, intende fornire un pur modesto contributo allo sviluppo di uno spazio pubblico europeo, indispensabile per la realizzazione di una vera unità dell'Europa. Cordialmente
Beatrice Rangoni Machiavelli, Giulio Ercolessi, Francesco Gui
Gli Stati Uniti d'Europa
Roma
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