L'arte di strisciare
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È possibile predire i terremoti?

Alfio M.

17.02.2010 – Su "la Repubblica" del 16.2.2010 è uscito un articolo sui rapporti fra Bertolaso e Giuliani, quella persona, che diceva di aver predetto il terremoto dell'Aquila. Il fatto che si possano predire i terremoti e che l'eventuale responsabile di averci tenuto all'oscuro sia il Dr. Bertolaso mi preoccupa molto, cosa c'è di vero in tutto ciò?

Bertolaso


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Commento inserito da Carlo Cosmelli il 21.02.2010:
Questo è uno dei tanti casi in cui un minimo di ricerca da parte di chi scrive gli articoli risolverebbe molti problemi di cattiva informazione. Tralasciando le immonde vicende in cui è implicato Bertolaso, in questo caso, di natura strettamente scientifica, il problema si risolve analizzando i termini utilizzati dal giornalista in questione (e da tutta la stampa, va detto per onestà). L'articolo dice testualmente “...Giampaolo Giuliani, il ricercatore sostiene che ci sarà un terremoto...”. e nell'occhiello dell'articolo si scrive “quel sismologo prevede...”. Da tutto questo appare evidente al lettore che Giampaolo Giuliani sia un ricercatore, un sismologo, una persona quindi che potrebbe benissimo fare affermazioni sensate sui terremoti. Se il giornalista avesse perso qualche minuto per controllare chi sia Giampaolo Giuliani, avrebbe scoperto le seguenti cose: il Giuliani non è un ricercatore né lo è mai stato (un ricercatore di uno qualunque degli enti di ricerca esistenti in Italia, o dell'università, è una persona che si è laureata in una certa disciplina e che svolge ricerche attinenti alla disciplina in cui si è laureato), il Giuliani era un tecnico, con un diploma di scuola superiore. Come tecnico, inoltre, non prestava servizio presso nessun laboratorio di sismologia, era un tecnico dell'Istituto Nazionale di Astrofisica. Attualmente è in pensione e quello che fa e dice lo fa a puro titolo personale. Detto questo è tutto più semplice. Se di Giuliani si fosse parlato dicendo: un ex-tecnico in pensione fa previsioni sui terremoti...tante paure, timori, credenze non sarebbero mai esistite. A questo punto ci si potrebbe chiedere: ma non è possibile che un tecnico abbia per caso trovato una maniera geniale per predire i terremoti? Certo, in teoria è possibile, ma è molto improbabile che una persona che non abbia studiato la materia, complessa e difficilissima, possa fare delle teorie originali. Sulla previsione dei terremoti lavorano migliaia di persone in tutto il mondo, si vedono in congressi internazionali, scrivono rapporti, lavori scientifici...Purtroppo ad oggi sembra che l'unica soluzione sia la prevenzione, non la previsione. Nel caso in questione, se ci si volesse togliere il dubbio sulla validità di quanto detto dal Giuliani si potrebbe fare una ricerca in rete per vedere le opinioni di esperti di tutto il mondo sull'argomento. E' sufficiente per togliersi ogni dubbio. Carlo Cosmelli, Responsabile dell'Osservatorio sulla Scienza della Società Pannunzio
Commento inserito da Claudio Mori il 23.02.2010:
Leggo con stupore la nota del Responsabile scientifico della Società Pannunzio: sembra di leggere un testo scritto dall'Inquisizione nei confronti di Galileo Galilei. Si ammette che la Scienza con la S maiuscola ad oggi non ha fatto il minimo passo in avanti nella previsione a breve termine degli eventi sismici e da questo si trae l'assurdo teorema che nessuno possa aver avuto intuizioni su questo tema, perchè "non laureato".... Si dovrebbe avere un minimo di umiltà e rendersi conto che il collegamento tra eventi sismici e gas emessi dal terreno usati come precursori sismici a breve, non è certo una novità parascientifica, bensì un fatto noto; e che collegare dati prelevati con apparati nuovi per tecnica e che applicano principi già noti, comporta solo che non possa essere brevettato l'apparecchio, probabilmente, non che il metodo sia sbagliato, anzi. Sinceramente fà un pò impressione leggere un attacco così forte alla libertà di ricerca proprio qui !
Commento inserito da Carlo Cosmelli il 24.02.2010:
Forse al lettore è sfuggita l'ultima mia frase "se ci si volesse togliere il dubbio sulla validità di quanto detto dal Giuliani si potrebbe fare una ricerca in rete per vedere le opinioni di esperti di tutto il mondo sull'argomento". Ecco, appunto, questo è il metodo scientifico: cercare pareri di altri ricercatori, riscontri, prove, lavori scientifici. Poi ognuno è libero di trarre le conclusioni che preferisce, stante che le conclusioni della comunità scientifica in genere seguono un protocollo ben preciso di validazione, che non è lasciato al caso, nè a simpatie umorali per questa o quella teoria o risultato. E lasciamo perdere l'Inquisizione e la libertà di ricerca per favore. Libertà vuol dire anche libertà di criticare in ogni sede ed in ogni momento. Carlo Cosmelli, Responsabile dell'Osservatorio sulla Scienza della Società Pannunzio

 
 
 
 



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