15.09.2012 – La registrazione delle testate online è solo ed esclusivamente un obbligo di carattere amministrativo imposto ai soli editori che intendano accedere ai contributi all’editoria.
Non potevano essere più nette e radicali le motivazioni – appena pubblicate – con le quali la Cassazione ha messo la parola fine all’epica vicenda giudiziaria di Carlo Ruta, blogger e storico siciliano che ha dovuto attendere sei anni per sentirsi, finalmente, dire che non ha commesso alcun reato nel pubblicare il suo blog senza registrarne la “testata” in Tribunale.
Carlo Ruta, infatti, era stato condannato in primo e secondo… Continua a leggere »
18.07.2012 – Presentazione del libro "Internet e il danno alla persona. I casi e le ipotesi risarcitorie", di Deborah Bianchi, Edizioni Giappichelli, febbraio 2012.
29.03.2012 – Calabrò alla seconda audizione in Senato. Emerge il testo del provvedimento che il Governo dovrebbe varare per affidare ad AGCOM i poteri per vigilare sul rispetto del diritto d'autore online. Inaccettabile, nel metodo e nel merito
Roma - Altro che Governo dei professori, del rilancio e del futuro. Quello del Professor Mario Monti rischia di passare alla storia come il Governo più nemico della Rete che il Paese abbia avuto negli ultimi anni. Ma stiamo ai fatti che giustificano un giudizio tanto severo. Anna Masera, sulle pagine de La Stampa, pubblica il testo del provvedimento che il Governo, stando a quanto… Continua a leggere »
E’ una storia che ha dell’incredibile e che sembra provenire da un altro secolo quella che si sta consumando dinanzi al Tribunale di Pordenone, la cui Procura della Repubblica sta procedendo contro Francesco Vanin perché – stando a quanto si legge nel decreto di citazione a giudizio – “in qualità di responsabile delle trasmissioni di “PN BOX”, televisione via web, senza essere iscritto all’albo dei giornalisti e senza aver registrato la testata” avrebbe svolto “attività giornalistica non occasionale diffondendo gratuitamente notizie destinate a formare oggetto di comunicazione interpersonale specie… Continua a leggere »
La Società Pannunzio per la libertà d'informazione aderisce e invita ad aderire alla manifestazione contro il DDL intercettazioni voluto dal Governo, che rischia di essere approvato, con un colpo di mano, nei prossimi giorni.
Oltre a ostacolare la giustizia, a fornire uno straordinario strumento di difesa a chi ponga in essere le peggiori condotte criminali e a costringere al silenzio i media, questo provvedimento mira a limitare fortemente il diritto di parola sul Web di tutti i cittadini italiani.
Per questo invitiamo tutti a partecipare alla manifestazione che si terrà a Roma
Se, anche casualmente, ti imbatti in un errore o una imprecisione dei media, o vuoi denunciare un comportamento dei giornalisti che ritieni deontologicamente scorretto, ti chiediamo di segnalarcelo qui.
La Società Pannunzio si propone di salvaguardare il principio fondamentale della libertà d'informazione, nonché il diritto dei lettori ad avere un prodotto "genuino" e "professionale".
I contributi devono essere conformi a queste linee guida.
04.05.2010 – .Solitamente quando la stampa generalista affronta temi specialistici, magari legati alle nuove tecnologie, si lascia andare ad imprecisioni, luoghi comuni e considerazioni di fantasia.